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Disabilità: non ti temo!

Il 3 dicembre è la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, proclamata dalle Nazioni unite nel 1981. L’Onu ha lavorato decenni su questo tema e ha anche adottato la “Convenzione sui diritti delle persone con disabilità” nel 2006, per ribadire il principio di uguaglianza e la necessità di garantire alle persone disabili la piena ed effettiva partecipazione alla sfera politica, sociale, economica e culturale della società. Sembra incredibile dover ribadire dei concetti che dovrebbero essere scontati, ma questa Giornata vuole proprio ricordare che nulla è scontato.

Ne sa qualcosa Andrea Tomassini , ragazzo di Perugia che ha compiuto da poco 17 anni e frequenta il liceo delle Scienze umane. Andrea ha scritto una canzone che uscirà questo Natale dal titolo “Mai mollare”, per trasmettere un messaggio di speranza: andare oltre la disabilità e ogni sorta di difficoltà si può.

Questo giovane pianista è affetto dalla nascita da una paralisi cerebrale che gli ha compromesso la sfera motoria e in parte quella del linguaggio. “La sua condizione è stata diagnosticata al settimo mese di gravidanza” racconta Mirco, il papà di Andrea. “Ha subìto un’ischemia mentre era ancora nella pancia di mia moglie. Ci avevano detto che probabilmente avrebbe avuto problemi di sviluppo motorio e non cerebrali, ma fino ai suoi primi anni di vita abbiamo affrontato dubbi e paure. Poi a due anni e mezzo ha stupito la neurologa che lo aveva in cura leggendo le note su una tastiera giocattolo che gli avevamo regalato. Da allora ha sempre mostrato la sua intelligenza, oltre che la sua passione per la musica”.

La disabilità da una parte complica la vita, dall’altra, secondo l’esperienza di Andrea, la arricchisce. La filosofia del giovane è “a tutto c’è una soluzione” e infatti, sollecitato dalle nostre domande, risponde con una positività non facile da incontrare di questi tempi.

“La mia condizione mi ha impedito di vivere a pieno l’adolescenza – racconta Andrea - . Per esempio, fino a poco tempo fa non potevo uscire di casa se non accompagnato dai miei genitori. Da settembre però, tramite i servizi sociali, esco ogni settimana con un operatore. Questo a dimostrazione del fatto che ad ogni problema c’è sempre una via d’uscita. La mia disabilità mi ha aiutato tantissimo a maturare mentalmente e mi ha insegnato ad essere resiliente”. Oltre alla musica, Andrea coltiva anche altre passioni come la scrittura – ha intrapreso il percorso per diventare giornalista pubblicista – e lo sport. “Mi piace molto il calcio e pratico pallamano in carrozzina, gioco nel ruolo di portiere.

Per quanto riguarda i miei sogni, il desiderio più grande è quello di continuare a vivere la mia vita con serenità come ho sempre fatto fino ad ora”.

Riguardo al momento in cui ha preso consapevolezza della sua disabilità racconta: “Non mi sono mai sentito diverso, mi sono sempre sentito a mio agio in tutti gli ambienti dove finora ho vissuto, nonostante tutte le problematiche”. Col suo brano e in occasione della Giornata 2020 dei diritti delle persone con disabilità, Andrea intende trasmettere a tutti la sua stessa determinazione. “La mia idea è quella di istituire una raccolta fondi attraverso la quale far giungere la mia canzone al più alto numero di persone possibile, ma in particolare agli ospedali e ai dipartimenti di disabilità infantile che io stesso ho avuto modo di conoscere.

Vorrei infondere a tutte le persone che hanno avuto e hanno tuttora difficoltà simili alle mie la forza per andare avanti nonostante tutto”. Non solo, Andrea ha pensato di far uscire il suo brano proprio in questo periodo anche per essere vicino a quanti stanno affrontando la malattia da Covid-19. “La parte finale del ritornello della mia canzone recita: ‘E ogni volta che si cade, ci si deve rialzare’. Nel 2020 siamo caduti, nel 2021 ci dobbiamo rialzare”.

Valentina Russo

Andrea Tomassini

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