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Com’è cominciata l’arte delle infiorate del Corpus Domini

Spello è nota per le sue infiorate del Corpus Domini, stupende creazioni di decorazione floreale eseguite da veri artisti che le progettano e le preparano per mesi, usando soltanto elementi vegetali e floreali. Questi variopinti “tappeti” ornamentali si diramano lungo tutte le vie e le piazzette, emanando il loro profumo e offrendo uno spettacolo gioioso di colori ai numerosissimi visitatori che vengono a visitare Spello per l’occasione. Ogni anno si confezionano circa 1.500 metri di tappeti e quadri floreali che, ispirati a motivi religiosi, secondo la libera fantasia o riproducendo opere famose, celebrano Gesù e il miracolo eucaristico.

L’usanza di addobbare con i fiori il percorso delle processioni religiose ha radici lontane nel tempo e solo alcuni secoli fa si è trasformata in vero e proprio omaggio alla festa religiosa del Corpus Domini, il miracolo eucaristico. Gli spellani, tuttavia, non completamente paghi di questo modesto seppure significativo omaggio, nei primi anni del XX secolo iniziarono a conferire alle loro infiorate una caratteristica peculiare che, con l’andare degli anni, è assurta a sublime forma artistica.

Mentre in epoche più antiche i fiori venivano distribuiti alla rinfusa sui selciati, successivamente le tecniche si raffinarono: si cominciarono a utilizzare soltanto le foglie sempreverdi e nacquero i primi bellissimi tappeti di ginestra e finocchio selvatico, impreziositi da fregi di fiordaliso, margherite, petali vellutati, rose. Dai tappeti di ricercata fattura alla riproduzione di scene dell’Antico e del Nuovo Testamento il passo fu breve.

Ed ecco allora che il petalo umido di rugiada diventa pennellata per conferire sfumatura al volto del Cristo caravaggesco. Le infiorate artistiche di Spello in onore del Corpus Domini risalgono ai primissimi decenni del ’900, grazie all’iniziativa di una donna che, intorno al 1930, disegnò sulla strada una semplice figurazione floreale con ginestre e finocchi, ottenendo il plauso degli abitanti del paese i quali vollero subito imitarla, avviando una sfida “positiva” per la realizzazione di opere sempre più belle e grandi. Ed è così che, in poco tempo, prese piede a Spello la composizione artistica del tappeto fiorito che trasformò la festa del Corpus Domini in un’occasione gioiosa in cui tutte le famiglie e poi gruppi di infioratori sempre più esperti potevano confrontare i propri lavori e premiare quelli giudicati migliori per abilità tecnica, precisione e creatività. Organizzata per quaranta anni dalla Pro loco di Spello e attualmente dall’associazione “Le infiorate di Spello” in stretta collaborazione con l’Unità pastorale, il patrocinio della Regione e degli enti locali, la manifestazione giunta quest’anno alla 57a edizione, richiama migliaia di visitatori e turisti: si pensi che solo nel 2016 oltre 80.000 persone sono arrivate a Spello per visitare la città, partecipare alla veglia ed ammirare il lavoro delle infiorate artistiche.

Fabrizio De Santis presidente Pro Spello

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