COME SI DIVENTA CITTADINI ITALIANI
CON LA LEGGE ATTUALE
La cittadinanza in Italia è attualmente disciplinata dalla legge n. 91 del 5 febbraio 1992. Secondo questa normativa la cittadinanza italiana si acquista: - Iure sanguinis , ovvero se si nasce o si è adottati da cittadini italiani; - Iure soli residuo , se si nasce sul territorio italiano da genitori apolidi (senza cittadinanza), da genitori ignoti o da genitori che per motivi legati al proprio paese di origine non possono trasmettere la cittadinanza; - Per matrimonio , sposando un cittadino italiano e presentando richiesta di cittadinanza presso il prefetto della provincia di residenza; - Per residenza .
In quest’ultimo caso i requisiti per richiedere ed ottenere la cittadinanza sono i seguenti: - residenza continuativa e legale in Italia: 10 anni per i cittadini extracomunitari; 3 anni per i discendenti di cittadini italiani per nascita (fino al secondo grado, cioè ai nonni) e nati in Italia; 5 anni per gli adottati maggiorenni da cittadini italiani, per gli apolidi e rifugiati politici e per i nati in Italia da genitori stranieri che abbiano compiuto 18 anni; 4 anni di residenza in Italia per i cittadini comunitari; - 5 anni di servizio, anche all’estero, alle dipendenze dello Stato italiano.
COSA CAMBIA SE PASSA LA LEGGE
La nuova legge sullo ius soli è stata approvata nell’ottobre del 2015 alla Camera dei deputati, ma non è stata ancora votata dal Senato. Se verrà approvata le novità introdotte sarebbero le seguenti: Cittadinanza per nascita o residenza - per bambini nati in Italia da genitori stranieri con almeno uno dei due genitori titolare di permesso di soggiorno permanente (nel caso dei cittadini comunitari) o di lungo periodo (nel caso di cittadini extracomunitari). I genitori, per ottenere la cittadinanza italiana del proprio bambino dovrebbero dimostrare anche di risiedere in Italia legalmente e in maniera continuativa da almeno 5 anni, di avere un alloggio che rientri nei parametri indicati dalla legge e di aver superato un test culturale; - Ius culturae , ovvero cittadinanza per bambini nati in Italia da genitori stranieri non in possesso dei requisiti indicati sopra che possano però dimostrare di aver frequentato per almeno 5 anni uno o più cicli scolastici in Italia.
Possono richiedere la cittadinanza ius culturae anche i bambini non nati in Italia ma trasferitisi in territorio italiano entro i 12 anni.