Solidarietà per il Sindaco di Norcia
Imagistrati applicano la legge, la ricostruzione obbliga alla massima trasparenza; ma le norme non sono chiare, e l’emergenza sta durando un po’ troppo. È questo il quadro della vicenda relativa all’avviso di garanzia ricevuto dal sindaco di Norcia, Nicola Alemanno , che ha provocato una serie infinita di reazioni.
La reazione del Sindaco è pacata: “Nei prossimi giorni chiederò di essere ascoltato dai magistrati, nei quali ripongo la mia totale fiducia e mi metto a loro completa disposizione per fare chiarezza sulla vicenda; e sono convinto che, carte alla mano, capiranno la bontà delle operazioni che stiamo portando avanti. Capisco che la magistratura deve assolvere al proprio ruolo, ma è altrettanto certo che questo clima non aiuta gli uffici dell’Amministrazione comunale a svolgere con serenità l’enorme mole di lavoro a cui sono quotidianamente chiamati”.
Unanime la solidarietà per Alemanno dal mondo politico. “Questa vicenda sembra una beffa, sono davvero esterrefatta” ha scritto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini , su Facebook. “Se l’avviso di garanzia è per l’autorizzazione ambientale nella gestione dell’emergenza sismica, allora ci dimettiamo tutti da ammini- stratori pubblici che stanno mettendo la faccia con le persone a rappresentare lo Stato sul territorio! Nessuno di noi si vuole sottrarre ai controlli, specie quelli della magistratura, ma questa vicenda di Ancarano sembra una beffa. Io e il Sindaco siamo saliti il 24 agosto e poi il 30 ottobre a vedere come stavano le persone con le case tutte distrutte, riparate con una capanna di fortuna”.
“Allora eravamo solo noi - ha proseguito la Marini. - Mi auguro che questa vicenda si chiarisca presto, perché essere messi sotto inchiesta per realizzare strutture emergenziali di riparo, per fare il più velocemente possibile e con qualità, ci pare davvero troppo”.
Anche il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio De Caro , ha manifestato la propria solidarietà ad Alemanno. “Confido che per Nicola tutto si chiarisca al più presto – ha detto – e che regole chiare assicurino sempre la massima trasparenza, ma senza paralizzare i progetti. I sindaci delle comunità del centro Italia hanno dovuto affrontare per primi l’emergenza subito dopo i due terremoti del 2016. Spesso comportandosi da eroi. Eroi solitari, inevitabilmente. I soli rappresentanti dello Stato in piccoli e piccolissimi centri.
Ora che la fase più acuta è alle spalle, non si può rischiare di sommare alle macerie fisiche quelle sociali. La realizzazione di un centro polifunzionale, destinato a ridare un luogo di aggregazione ai cittadini di Norcia, come quello autorizzato dal sindaco Alemanno, è un’esigenza fondamentale per una comunità ferita dal terremoto”.
Emilio Querini