Bookmark and Share

Perché creare unioni “in persona episcopi”

quanto da lei svolto negli ultimi anni in qualità di guida per la comunità che è in Città di Castello, per il costante impegno e la dedizione profusi, ad immagine di Cristo buon pastore”.

I Vescovi dell’Umbria , da parte loro, “assicurano a mons. Luciano Paolucci Bedini, chiamato dal Santo Padre a reggere la Chiesa di Città di Castello insieme a quella di Gubbio, la loro fraterna preghiera per il nuovo servizio ecclesiale. A mons. Domenico Cancian la viva gratitudine e l’ammirazione per il generoso e sapiente ministero episcopale svolto nella diocesi tifernate e nella nostra regione”.

Il vescovo Luciano è di origini marchigiane, essendo nato il 30 agosto 1968 a Jesi. Entrato nel Seminario regionale “Pio XI” di Fano, ha conseguito il baccellierato (laurea) in Teologia presso l’Istituto teologico marchigiano. Il 30 settembre 1995 è stato ordinato sacerdote. Dal 1996 al 1999 ha inoltre frequentato l’Università salesiana a Roma, ottenendo la licenza (specializzazione) in Teologia.

Tra i vari incarichi pastorali da lui rivestiti, ricordiamo: docente di Catechetica e di Teologia pastorale all’Istituto superiore di scienze religiose ad Ancona; rettore del Seminario regionale marchigiano; assistente ecclesiastico regionale dell’Agesci. All’interno della Cei è membro della Commissione per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. Nominato vescovo di Gubbio il 29 settembre 2017, aveva ricevuto la consacrazione episcopale il 3 dicembre successivo.

D. M. - D. R.

Il momento dell’annuncio nella cripta della cattedrale di Città di Castello

Bookmark and Share