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Muti dietro lo schermo di un pc

Lo schermo di un computer per mesi contatto forzosamente privilegiato di studenti e studentesse con il loro ambiente naturale di crescita, fatto anche del suono della campanella capace di scandire i tempi, dare ordine al quotidiano, segnare le tappe del percorso di crescita.

La Didattica a distanza raccontata da chi l’ha vissuta - e talvolta la vive ancora sulla propria pelle è la tematica del libro Immagini mute dietro lo schermo. Voci di bambini e adolescenti al tempo del Covid .

A curare l’iniziativa editoriale dell’istituto Comprensivo Assisi 2, guidato dalla dirigente scolastica Chiara Grassi, sono state le prof.sse Roberta Gorietti ed Anna Masciotti, insieme alla dott.ssa Francesca Cortesi.

Il testo, pubblicato dalla Bertoni Editore, è stato presentato nel pomeriggio del 22 gennaio presso la Sala della Conciliazione del Palazzo dei Priori ad Assisi.

A colloquio con la prof.ssa Roberta Gorietti scopriamo come sia nato questo libro e quale ne sia il contenuto.

“Il fondamento del nostro progetto ‘Andrà tutto bene’ è duplice: esso nasce sia dalla consapevolezza che dovevamo, in qualche modo, mantenere il contatto umano con i nostri studenti in un momento in cui la nostra quotidianità veniva completamente stravolta, sia dalla ripresa di un elemento che caratterizza numerosi lavori degli ultimi anni del nostro Istituto: il lavorare sulla memoria, sulla testimonianza. A questo progetto hanno collaborato, liberamente, tutti gli studenti e le studentesse del nostro istituto Comprensivo, presente nel territorio di Santa Maria degli Angeli e di Tordandrea: dalla scuola dell’Infanzia alla Secondaria, passando per la Primaria. Sono circa 400 i contributi ricevuti, sia in forma scritta che sotto forma di disegni”.

Quali altre finalità avete voluto perseguire, realizzando quest’opera?

“Siamo riuscite a motivare alla scrittura. Quella scrittura che a volte ci pare assente tra i nostri giovani. Non è così: i giovani scrivono, oggi come in passato. Attualmente il canale principale è sicuramento quello del web e dei social - la cui scrittura presenta caratteristiche diverse da quelle tradizionali - ma i nostri studenti e studentesse hanno assaporato la capacità di esprimersi anche attraverso la scrittura tradizionale, che permette di sperimentare anche la rilettura del proprio vissuto.

Inoltre, strada facendo abbiamo aggiunto altri scopi, quali il dedicare parte del ricavato della vendita del libro al Comitato Daniele Chianelli di Perugia per la realizzazione di un secondo edificio di accoglienza; nel mese di febbraio verranno poi messe in scena alcune pagine del Diario, al termine di un progetto teatrale scolastico, realizzato in orario pomeridiano con l’esperto Mauro Silvestrini” Elena Lovascio

Nella foto, al microfono, Chiara Grassi, dirigente scolastica I.C. Assisi 2

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